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<<Tanti battiti, un solo cuore>>. E’ stato questo il motto utilizzato per il momento di condivisione del pranzo natalizio voluto da don Giovanni Gattuso, arciprete di Montebello Jonico – Masella.
Giovani e famiglie straniere appartenenti a diverse culture presenti nel territorio comunale hanno potuto condividere un momento di festa che ha visto cattolici, ortodossi, musulmani e indiani di diversa religione uniti tutti nel nome di Dio. Ai fornelli lo chef Antonio Fallara e molti fedeli appartenenti sia alla parrocchia di Masella che di Montebello Jonico.
Una grande iniziativa, quella realizzata che si è tenuta presso il salone di Masella. <<Vi abbraccio tutti col cuore, voi siete nostri fratelli, il cuore e l’amore ci accomuna e nel nome di Gesù Cristo vi do il benvenuto>> ha dichiarato don Gattuso nel suo saluto iniziale ai tanti presenti unendoli in tanti battiti di cuore senza distinzione di razza e di colore, di lingua e di cultura.
<<Tutti siamo figli di Dio e l’amore ci unisce. La casa di Dio è casa vostra – ha aggiunto don Giovanni – , e le parrocchie sono aperte anche voi. Sappiate che la diversità è ricchezza e dono da condividere>>.
Presenti anche i rifugiati politici che vivono nell’ostello di “borghi solidali” di Montebello Jonico, insieme agli operatori ed il loro presidente Giuseppe Toscano.
Prima del pranzo non è mancata la preghiera condivisa da tutti poiché ognuno ha potuto pregare secondo la propria fede mentre gli altri ascoltavano in silenzio.
A seguire le presentazioni mentre il ballo della tarantella, dopo il momento di festa, ha fatto il resto unendo le diverse culture a muoversi con lo stesso ritmo.
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