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“Accolgo con particolare gioia la notizia del conferimento della prestigiosa bandiera arancione del Touring Club al nostro comune”. Ad esprimere la propria soddisfazione all’indomani dell’ennesimo riconoscimento nazionale tributato al Comune di Bova già nel Circuito dell’Anci riservato ai Borghi più belli d’Italia e, unico in Calabria in quello del Ministero del Turismo riservato ai 21 Gioielli d’Italia è Gianfranco Marino ex vice sindaco del centro aspromontano e attuale consigliere comunale in capo al gruppo autonomo “In medio stat virtus”.
“Quest’ ultimo traguardo spiega Marino – giunge a quasi un anno e mezzo dall’inizio di un iter di cui oggi raccogliamo i frutti. Era per l’esattezza il 20 di novembre del 2013 quando a Reggio Calabria presso un’aula della Facoltà di Agraria partecipammo ad una riunione convocata dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte nel corso della quale ci venne illustrato un percorso che mirava a candidare alcuni comuni del Parco ad entrare nel circuito del Touring. Oggi tra quei comuni possono gioire Bova e Gerace e con loro ritengo a ragione l’intero Parco Nazionale e la regione Calabria. La mia soddisfazione è particolare perché quest’ultimo risultato costituisce un’ulteriore conferma della bontà del lavoro da noi svolto negli ultimi anni, un lavoro minuzioso di promozione turistica e culturale che alla lunga continua a dare i suoi frutti.Tra le tante iniziative poste in essere nel triennio 2011/2014 che mi ha visto alla guida dell’assessorato al turismo ed alla cultura e che hanno contribuito a dare lustro al nostro centro consegnandogli anche quest’ultimo risultato mi piace ricordare la riapertura del Museo di Peleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, la convegnistica, la presentazione di volumi, l’apertura del primo bookshop permanente della provincia reggina nato dalla collaborazione tra il nostro assessorato ed una casa editrice locale e poi ancora incontri, dibattiti, seminari e un occhio attento al turismo scolastico, insomma se mi guardo alle spalle vedo un lavoro alacre ed estremamente soddisfacente che paradossalmente trova la sua consacrazione non tanto a livello locale quanto sul palcoscenico nazionale. A dire il vero – prosegue Marino – non c’è un’unica ricetta per il successo ne servono bacchette magiche. L’esempio di Bova mi suggerisce e ci suggerisce che nessun percorso si può improvvisare, i tanti risultati raggiunti negli anni sono il frutto di un percorso lento e graduale partito nel lontano 1996 con l’avvio di un massiccio recupero del patrimonio architettonico pubblico e privato, un percorso ancora in itinere al quale si è unita l’individuazione di alcuni grandi attrattori che ancora oggi fanno di Bova un punto di riferimento culturale e turistico, nelle more di questo processo abbiamo contribuito per la nostra parte ad aggiungere qualche tassello e di questo andiamo particolarmente fieri. Alla gioia per quest’ultimo traguardo – conclude Marino – unisco l’auspicio che si possa proseguire sul binario tracciato per garantire al nostro centro un futuro all’altezza del suo glorioso passato”.
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