Nome comune delle piante erbacee della famiglia
delle graminacee incluse nel genere Avena, nonché delle
cariossidi (chicchi) commestibili che esse producono. Si tratta
di circa 25 specie, ampiamente coltivate a scopo alimentare
nei climi temperati più freschi. Le varietà utilizzate
in agricoltura furono selezionate circa 4500 anni fa a partire
da specie selvatiche, da coltivatori europei e mediorientali.
Chicchi di avena maturi Esistono circa 50 specie diverse
nella famiglia delle poacee, coltivate in Europa e nel Medio
Oriente da oltre 4500 anni. Se ne utilizzano le cariossidi,
destinate all'alimentazione dell'uomo e del bestiame, ma anche
il resto della pianta, sfruttato come cibo per gli animali
da allevamento. Dalla pellicola delle cariossidi si ricava
inoltre il furfurolo, un solvente chimico impiegato in diversi
processi di raffinazione industriale.Oxford Scientific Films
I chicchi di avena vengono destinati all’alimentazione
umana o animale; le piante verdi sono spesso messe a fieno,
immagazzinate nei silos e utilizzate come foraggio, mentre
le piante essiccate costituiscono un ottimo materiale da lettiera
per il bestiame. L'avena rappresenta un'importante coltura
da rotazione nelle aziende agricole che dispongono di bestiame
e di terreno arabile.
2 DESCRIZIONE
Le diverse specie di avena presentano il tipico fusto erbaceo
delle graminacee, detto culmo, cavo e sottile e suddiviso
in diversi internodi. Le foglie sono sottili e allungate,
a nervature parallele, avvolte a guaina intorno al culmo in
modo da ricoprire un intero internodo ciascuna. Dai fiori,
riuniti a gruppi di 2 o 3 in infiorescenze lasse a spighette,
si sviluppano le cariossidi, vale a dire frutti secchi e indeiscenti,
ricchi di amido. Le glumette, le brattee che avvolgono le
cariossidi, si prolungano in due caratteristiche ariste sottili.
3 CARATTERISTICHE COLTURALI
L’avena viene generalmente seminata all'inizio della
primavera e raccolta in piena o tarda estate; nelle regioni
meridionali dell'Europa e del Nord America può essere
seminata anche in autunno. La specie più diffusamente
coltivata è Avena sativa, mentre Avena fatua, nota
con il nome comune di avena folle, è considerata una
pianta infestante difficile da eliminare, che cresce in Europa,
nel Nord America e in Asia.
4 CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
Al momento del raccolto i chicchi d'avena consistono di cariossidi
(frutti) altamente digeribili avvolte da un tegumento non
digeribile. Rispetto ad altri cereali, l'avena integrale produce
un alimento ricco di proteine (12%), grassi (7%), fibre (dal
12 al 14%) e carboidrati (circa 64%). Rispetto alle varietà
comuni fino a qualche tempo fa, quelle attualmente coltivate
hanno rese più elevate e sono più ricche di
proteine e di sostanze energetiche; sono, inoltre, più
resistenti alla ruggine, ai virus e alle aggressioni di insetti.
Se consumata sotto forma di cereali ottenuti dai chicci tostati,
l'avena è un'ottima fonte di proteine e di tiamina
o vitamina B1.
5 PROPRIETÀ E VALORE ECONOMICO
L’avena contiene antiossidanti che impediscono ai cibi
grassi di irrancidire; per questa proprietà, viene
generalmente usata come additivo di diversi cibi e nella produzione
delle carte in cui si avvolgono gli alimenti. Uno dei principali
prodotti industriali ottenuti da questo cereale è il
furfurolo, una sostanza chimica derivata dal tegumento della
cariosside, utilizzata come solvente in alcuni processi di
raffinazione industriale. Inoltre, l’avena viene impiegata
in distilleria per la produzione del whisky.
All'inizio degli anni Novanta la produzione mondiale di avena
ammontava a circa 350 milioni di quintali all’anno.
I principali produttori erano la Russia, il Canada, gli Stati
Uniti e la Germania.
Classificazione scientifica: Avena è un genere della
famiglia delle graminacee, ordine poali, classe monocotiledoni,
divisione angiosperme. L'avena comune è classificata
Avena sativa, l'avena selvatica Avena fatua.
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