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La Lega Pro dopo oggi, diventa una certezza che solo la matematica, per ora impedisce di rendere ufficiale.La Reggina, in un “Granillo” deserto, si deve inchinare ad un Cittadella che con il minimo sforzo conquista 3 punti d’oro in ottica salvezza. A nulla sono valsi gli appelli di Lillo Foti alla vigilia della partita, gli amaranto come nelle precedenti partite sono apparsi spenti e senza idee.
Zanin e Gagliardi, per l’occasione rivoluzionano la squadra, fuori Adejo e Maicon, al loro posto Dall’Oglio e Bochniewicz. In avanti spazio alla coppia Gerardi e Di Michele. Foscarini schiera il suo Cittadella con il 4-2-3-1.
Dopo 8 minuti è Federico Gerardi a creare la prima occasione da goal della partita, centra il palo con un’incornata su bel cross di Contessa. Due minuti dopo, sempre Gerardi si libera di due uomini ma calcia troppo centrale, facile la parata di Di Gennaro. La Reggina ci prova, nonostante una gara che non brilla per lo spettacolo offerto in campo, e si rende pericolosa con Di Michele che fallisce a tu per tu con Di Gennaro il gol del possibile vantaggio e sul finale del primo tempo con Pambou che al volo di destra impegna il portiere ospite.
La ripresa si apre con il Cittadella che cambia marcia e ci prova con Coralli di destro. La Reggina risponde con Di Michele che viene servito in profondità da Gerardi, ma non trova la porta.
Gli amaranto smettono di giocare. Zanin cerca di dare la scossa inserendo Dumitru per uno spento Barillà. Foscarini dal canto suo risponde con un doppio cambio inserendo il centrocampista Lora, e Djuric che sarà l’uomo decisivo del match. Zanin e Gagliardi tolgono Di Michele ed inseriscono Maicon.
Proprio Djuric al 34’, porta all’autorete di Bochniewicz, che su un calcio di punizione anticipa l’attaccante croato mandando la palla alle spalle di Pigliacelli. L’occasione per ristabilire la parità, si presenta immediatamente con Lucioni che su calcio d’angolo di testa impegna Di Gennaro che salva il risultato bloccando la palla con un volo plastico. Bochniewicz, al 90′ rimedia la seconda ammonizione che lascia la squadra in dieci.
Quando la partita sembra essere arrivata ai titoli di coda, Pellizzer sferra una manata a Fischnaller in area. Il guardalinee segnala l’accaduto a Nasca che decide di mandare negli spogliatoi Pellizzer ed assegnare il rigore alla Reggina. Sul dischetto si presenta Gerardi che si fa parare il rigore da Di Gennaro, regalando al Cittadella i tre punti.
Con questa sconfitta gli amaranto si ritrovano ad un passo dalla Lega Pro.
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