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Il pubblico ministero Antonio De Bernardo ha chiesto circa 300 anni di carcere per i presunti affiliati alla ‘ndrangheta di Roccaforte del Greco, comune sciolto per infiltrazioni mafiose, nell’ambito del processo “Nuovo Potere”.
Ecco nello specificio le richieste:
Domenico Attinà, 8 anni di reclusione (20 mila euro di multa)
Paolo Attinà, 4 anni 8 mesi (20 mila euro)
Mario Attinà, 4 anni; Agostino Cento, 6 anni e 8 mesi
Francesco Ferraro, 8 anni; Massimo Antonio Gambello, 3 anni
Andrea Gelsoni, 4 anni 8 mesi (20 mila euro)
Antonino Gullì, 8 anni (20 mila euro)
Vincenzo Gullì, 12 anni
Annunziato Iaria, 8 anni e 6 mesi
Antonio Iaria, 4 anni e 8 mesi
Carmelo Rocco Iaria, 14 anni
Domenico Carmelo Iaria, 18 anni
Ugo Iaria 6 anni e 10 mesi
Massimo Idà, 8 anni
Leone Luigi Iorfrida, 8 anni
Andrea Mesiano, 6 anni e 10 mesi
Carlo Mesiano, 2 anni
Agostino Palamara, 6 anni e 8 mesi
Domenico Pangallo, 9 anni e 4 mesi
Francesco Pangallo, 6 anni e 10 mesi
Francesco Pangallo, 18 anni
Giovanni Pangallo, 14 anni
Antonino Pannuti, 6 anni
Bruno Piazzi, 9 anni e 4 mesi
Armando Proscenio, 6 anni e 8 mesi
Domensico Proscenio, 8 anni
Francesco Romeo, 8 anni; Girolamo Romeo, 8 anni
Ivan Pasquale Vincenzo Romeo, 14 anni
Annunziato Spanò, 8 anni
Teodoro Spanò, 9 anni e un mese
Filippo Stelitano, 9 anni e 6 mesi
Andrea Trapani, 8 anni
Natale Tripodi, 6 anni e 8 mesi
Vittorio Verno, 14 anni
Pietro Verno, 14 anni.
De Bernardo ha chiesto l’assoluzione per Antonino e Carmelo Pangallo.
Il procedimento “Nuovo potere” nasce da un’operazione condotta il 13 gennaio 2010 dall’Arma dei Carabinieri contro le cosche Zavettieri e Pangallo-Maesano-Favasuli che hanno la loro zona d’influenza nei territori di Roccaforte del Greco e Roghudi.
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