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All’inizio di una campagna elettorale che si prospetta ricca di novità, ma anche di azzardati programmi politici, facendo riferimento in particolare ad un candidato a sindaco di riconosciuto spessore umano, si rileva, nella città di Rende, la ritrovata unità di visione prospettica di tre grandi partiti, PD, SEL e IDV, a loro volta sostenuti da altre due liste civiche che esprimono diverse anime politiche, tutte tese a perseguire una volontà diretta di partecipazione alla costruzione del bene comune.
Si parla di quanti sostengono la candidatura di Pasquale Verre alla guida del Comune di Rende. Tra essi spicca il nome di Mario Ferraro, candidato nella lista Rende Avanti, da sempre impegnato nell’animazione degli ambienti periferici della città e nelle sfere funzionali dell’ateneo di Arcavacata. Un professionista serio, che vuole contribuire a dotare la sua città di un’innovativa capacità gestionale della cosa pubblica, con la volontà di stimolare da subito un circolo virtuoso dei processi economici e strutturali, che devono essere in grado di generare a pioggia un indotto di benessere diffuso verso il basso, direttamente rivolto ai singoli cittadini.
“Ho ritenuto di candidarmi a sostegno di Pasquale Verre – dichiara Ferraro in una nota di presentazione – perché voglio prendermi cura in modo più diretto e concreto del bene di tutti, dei beni di tutti. Ma anche perché voglio che tutti i rendesi possano essere maggiormente garantiti, d’ora in poi, nella gestione amministrativa della propria città. Ho sempre ritenuto che il ruolo di chi amministra deve somigliare a quello di chi deve assicurare relazioni limpide e positive, tanto con le persone quanto con le imprese che insistono sul proprio territorio, condizioni che vedo concretamente possibili insieme al mio candidato a sindaco”.
Una libertà, una limpidezza amministrativa e una positività che sono l’essenza di quanto contenuto nel programma di Mario Ferraro. Un insieme di valori, di patrimonio e di bene comune che dovrà tornare ad esser promosso e salvaguardato a Rende, compiendo scelte amministrative che vadano nella direzione della tutela delle fasce più deboli e dei giovani, ma soprattutto di quanti fanno impresa sul territorio, magari avviando nuovi processi di sviluppo economico nei vari ambiti dei servizi che la città offre.
“Nel mio impegno di rappresentante degli interessi di tutti i cittadini rendesi – conclude la nota di Ferraro – tengo a condividere un riferimento per me fondamentale: don Lorenzo Milani. Questo famoso sacerdote, da tutti conosciuto per i valori che ha rappresentato lungo la sua vita, una settimana prima di morire, in una lettera ad una professoressa, scrisse: “Il mio problema è anche il tuo. Uscirne da soli è egoismo. Uscirne insieme è la politica”.
Questo sarà lo stile e l’impegno con il quale mi propongo nella lista Rende Avanti, questo sarà il mio contributo per offrire un cambiamento netto nella cultura politica e amministrativa della mia città: un’azione energica e prospettica, uno stile di sobrietà e di rifiuto di sprechi, ma soprattutto un atteggiamento di normalità e franchezza nelle risposte che bisognerà dare riguardo a ciò che sarà possibile o non possibile fare”.
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