Cocò, un bambino bruciato vivo a tre anni

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Almeno 15 litri di benzina per bruciare il corpo del piccolo Nicola Campolongo, bimbo di tre anni

Il piccolo ha trovato la morte all’interno di un auto a Corigliano, in provincia di Cosenza, insieme allo zio Giuseppe Iannicelli, sorvegliato speciale di 52 anni, ed alla compagna marocchina Ibtissam Touss, di 27. In attesa della conferma definitiva circa l’dentità delle vittime, che arriverà dopo gli esami autoptici, è grande lo sdegno intorno all vicenda che ha colpito la comunità di Cassano allo Jonio, paese delle vittime.

Una crudeltà che non può descrivere e che, ancora una volta, porta alla ribalta il lato negativo della Calabria dove si uccide senza guardare in faccia a nessuno, neanche ad una povera creatura indifesa.

Una vita difficile quella di Cocò che nei suoi tre anni che era stato in carcere insieme alla madre. L’episodio cruento dei corpi bruciati rappresenta soltanto l’ultimo atto di una breve vita ormai terminata. Chissà cosa avranno pensato i killer in quei momenti in cui hanno agito con crudeltà

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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