Questo post é stato letto 21110 volte!
Il Comitato per la Salvaguardia del Territorio delle Borgate Tegani e Sant’Elia, pone l’attenzione sullo stato Laghetti di Saline Ioniche. I laghetti sono siti presso la costa ionica reggina, nel territorio del Comune di Montebello Ionico (Reggio Calabria).
Stato laghetti di Saline Joniche
“Come è possibile osservare – scrive il Comitato – dalle fotografie scattate ii 20 Agosto 2018, l’acqua dei “Laghetti”, in modo particolare quella di uno dei due; presenta in superficie uno strato di melma putrescente. Ma anche di fanghiglia densa e, peraltro, maleodorante, che poco si confà con quella che è – dovrebbe essere – una vera e proprio oasi naturalistica. Ben sapendo che la natura dei Laghetti sia quella di “stagno” ma, al contempo; ben ricordando che questo tipo di melma e/o fanghiglia putrida, non si era mai visto presso i Laghetti di Saline.
Infatti il “Pantano” di Saline Ioniche, situato lungo la costa ionica (al km 25 della S.S. Ionica 106) per un’estensione totale di circa 38 ettari; rappresenta l’ultima testimonianza di quelle che furono sino al Settecento le famose saline di Reggio”.
Il “Pantano” di Saline Ioniche
“All’interno del Pantano – continua il Comitato – spiccano vari habitat: zone di laguna salmastra, prati umidi e vegetazione idrofila adattata a condizioni di forte salinità. Com’è noto a tutti, con riferimento alla fauna, invece, il Pantano rappresenta un’area importante per la migrazione degli uccelli che compiono ogni anno due lunghi spostamenti da e verso i territori africani.
Il Comitato ma anche buona parte della popolazione delle borgate e/o frazioni limitrofe al “Pantano”, hanno notato che, di contro a quanto avveniva sino a circa 10-15 anni fa; quando durante i mesi estivi il livello delle acque subiva abbassamento (lascito del meccanismo naturale di quelle che erano le originarie “saline”), nel corso degli ultimi anni, invece; il livello delle acque all’interno dei Laghetti rimane pressoché costante. Questo sia nella stagione invernale così come in quella estiva. Il “Pantano” di Saline, si rammenta, è classificato quale area protetta “Oasi di protezione della fauna selvatica” […] .
Il Pantano – Sito di Interesse Comunitario
“Come è ben noto agli Enti ed agli Organismi – si legge ancora – l’area del “Pantano” di Saline Ioniche è “Sito di Interesse Comunitario” (c.d. area SIC) per l’Unione Europea.
Non v’è dubbio alcuno che un un’oasi naturalistica come questa, unica nel suo genere e tutelata anche a livello comunitario; dovrebbe fungere da traino allo sviluppo turistico di tutto il comprensorio grecanico. Soprattutto in questo momento storico in cui è tramontata del tutto l’ipotesi progettuale che prevedeva la realizzazione di una centrale a carbone nell’adiacente sito ex Liquichimica”.
L’invito del Comitato
Il Comitato invita gli organi competenti a voler “adottare ogni iniziativa finalizzata ad analizzare le acque dei “Laghetti” di Saline Ioniche. Questo al fine di certificarne lo stato di salute. In modo tale, qualora dovesse rendersi necessario, da mettere in campo, in tempi rapidi, tutti gli strumenti che saranno necessari e/o indispensabili per poter garantire la sopravvivenza di questa eccezionale osai naturale; che rappresenta un unicum in tutto il territorio della Regione Calabria.
Si auspica, pertanto, la tempestiva adozione di ogni provvedimento e/o attività necessaria a verificare lo stato di salute dei Laghetti di Saline Ioniche. Pur senza voler dare la stura ad allarmi”.
Con l’occasione, il Comitato invita inoltre gli Enti a voler far conoscere alla comunità reggina gli esiti della manifestazione di interesse che il Comune di Montebello Ionico e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, avevano avanzato nei confronti del curatore fallimentare della Sipi; proprietaria di parte dell’area del Pantano.
Questo post é stato letto 21110 volte!