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Situazione torrente Sant’Elia: arrivano nuove segnalazioni da parte del “Comitato per la Salvaguardia del Territorio delle Borgate Tegani e Sant’Elia”.
Le segnalazioni del Comitato “Sant’Elia Tegani”
Il Comitato “Sant’Elia – Tegani” segnala attraverso una missiva rivolta anche agli Enti interessati, “la presenza di copiosa ed abbondante vegetazione di vario genere e tipo (soprattutto canneti). Ma anche la presenza di rifiuti, lungo la foce del Torrente Sant’Elia, che ricade per gran parte sul territorio del Comune di Melito di Porto Salvo”.
Situazione del Torrente Sant’Elia
“La situazione del Torrente Sant’Elia, oltre a costituire uno spettacolo poco decoroso; rappresenta un potenziale pericolo in vista della stagione estiva. Ma sopratutto, un potenziale elemento di propagazione per incendi che qualche malintenzionato, potrebbe provocare; come peraltro già accaduto nei giorni scorsi.
Una seria opera di pulizia presso la foce del torrente Sant’Elia sarebbe doverosa anche in vista della stagione invernale; le piogge brevi ma dall’intensità straordinaria che si sono verificate negli ultimi anni, potrebbero ingenerare spiacevoli complicazioni.
Sarebbe inoltre auspicabile un monitoraggio dell’intero alveo del Torrente Sant’Elia. Questo al fine di prevenire ogni eventuale pericolo”.
Accesso alla spiaggia di Sant’Elia
Il Comitato “coglie l’occasione per segnalare, altresì, che oramai da tanti anni è impossibile accedere alla spiaggia di Sant’Elia“. Quest’ultima cade in parte su suolo del Comune di Melito P. S. ed in parte su suolo del Comune di Montebello Jonico.
“L’accesso – spiega il Comitato – negli anni passati avveniva per tramite di una stradina in terra battuta, che costeggiava in parte la foce del Torrente Sant’Elia, per poi attraversarlo e condurre residenti e turisti presso suddetta spiaggia”.
Il Comitato chiede ancora agli Enti “se ci sono in programma interventi per il ripristino di un accesso diretto alla spiaggia di Sant’Elia. In caso contrario ritiene opportuno valutare la possibilità di consentire l’accesso ai residenti delle borgate Sant’Elia e Tegani, ma anche a quanti altri volessero andarci […]”.
Operazioni di pulizia
Ancora il Comitato “esprime apprezzamento per le operazioni di pulizia che, proprio in questi giorni, stanno interessando l’area del “campetto”, ubicato in prossimità della foce del Torrente Sant’Elia, Comune di Montebello Jonico”. A riguardo il Comitato “evidenzia la necessità di apporre delle telecamere di sorveglianza. Questo al fine di impedire il formarsi, entro poco tempo, di nuovi cumuli di rifiuti ed immondizia, vanificando il buon lavoro eseguito”.
Inoltre, il Comitato invita il Sindaco di Montebello Jonico “a voler predisporre un sistema di videosorveglianza anche su tutte le altre che, in questi anni, sono diventate delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Sarebbe un modo per mettere in campo un deterrente vero a quanti dovessero di nuovo cadere nella cattiva pratica di conferire rifiuti su questi luoghi”.
Divieto balneazione Torrente Sant’Elia
Il Comitato infine, “esprime grosse preoccupazioni circa le recenti notizie in merito allo stato di salute del mare antistante i Comuni di Melito Porto Salvo e Montebello Jonico. Si tratta di comuni confinanti, è superfluo specificare che un cattivo funzionamento del depuratore (Melito P. S.) che scarica in mare attraverso il Torrente Sant’Elia, vada a costituire grave pregiudizio anche per le acque del Comune di Montebello Jonico.
È evidente che, al di là del grave danno arrecato a tutti gli operatori turistici del territorio, oltre che a tutto l’indotto; il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione costituisce un serio pericolo per la salute della collettività“.
Situazione torrente Sant’Elia, conclusioni del Comitato
Il Comitato “auspica, pertanto, la tempestiva adozione di ogni provvedimento e/o attività necessaria a risolvere innanzitutto l’emergenza. Fermo restando che, alla luce delle reiterarsi nei mesi e negli anni delle stesse problematiche; pare probabile che vi siano delle carenze strutturali per quanto riguarda la depurazione e che, quindi, necessitano di inemendabili interventi strutturali”.
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