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Per fortuna ha ripreso conoscenza la giovane ragazza che nella mattinata di domenica ha seriamente rischiato la vita dopo aver perso i sensi in casa.
L’episodio ha dell’incredibile e per poco la ragazza non ha perso la vita.
Il padre aveva trovato la figlia riversa a terra chiamando i soccorsi che, purtroppo, sono arrivati dopo ben due ore.
La ragazza ha riconosciuto la madre anche se rimane ancora sotto osservazione dei medici presso il reparto di Rianimazione di Polistena dove é stata trasportata d’urgenza in seguito alle sue condizioni.
La speranza che in quei lunghi attimi non abbia riportato altri danni con i medici che stanno cercando di capire le cause del suo malessere.
Intanto, la speranza ancora una volta per tutti i cittadini dell’area grecanica é che finalmente si arrivi a questo “benedetto” potenziamento del “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo magari partendo dalla cosa più semplice che riguarda la dotazione di una seconda ambulanza.
Considerando che ormai da tempo il punto nascita é stato chiuso e che il nosocomio melitese rappresenta l’unico presidio ospedaliero nel territorio compreso tra Reggio Calabria e Locri, forse la politica dovrebbe chiedersi il perché non interviene.
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ma donare cosa?
Con tutto quello che si paga, dobbiamo ancora pagare ???
Caro Francesco , conosco la tua sensibiità ai probblemi Sociali e soprattutto per quelli della Sanità pubblica. Perchè NTACALABRIA non si fa promotrice per delle pubbliche iniziative , in tutto il territorio Calabrese ( come fanno anche grandi testate nazionali per delle emergenze ) per ” racimolare ” il denaro sufficiente per comprare una AMBULANZA da donare alla USP di Melito? Sarebbe un modo vitale per aiutare chi ha bisogno di aiuto per salvarsi la VITA ed uno schiaffo in faccia e un calcio in culo a chi usa i soldi pubblici ( le tantissime tasse estorte e pagate dai cittadini ) come i 30 denari di Giuda !!!