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Di Domenico Crea
Citrus bergamia Risso – delle Rutaceae : famiglia di piante della sottoclasse delle Rosidae – classificazione di Linnaeus (XVIII sec. d.C.) – Clima temperato – Locazione 200 metri di altitudine s.l.m.
“Il bergamotto è una creatura intelligente […] il suo arrivo in Calabria è avvolto nel mistero, coltivato da secoli, anche se cresce altrove, solo in questo lembo di terra – compreso tra Villa San Giovanni e Bianco – la parte esterna detta epicarpo o flavedo ci dà l’essenza, l’olio essenziale”.
Rammentiamo che la produzione del bergamotto non è limitata a questa zona della Calabria con un’economia essenzialmente agricola, prevalentemente incentrata sulla coltivazione e la lavorazione del bergamotto, infatti le piantagioni di bergamotto possono essere trovate in luoghi come la Spagna, la regione della Georgia nel Nord America, la Turchia e l’Argentina. Un fatto interessante di questo prodotto è che la sua vera origine è considerata la regione turca Mersin. In quest’ultima località solitamente viene preparato un delizioso piatto in cui questo agrume occupa un posto di rilievo.
“Le speranze di rinvigorire la produzione del bergamotto nella fascia ionica non sono perse – afferma l’Avv. Ezio G. R.PIZZI, che nel solco delle tradizioni familiari, dopo la morte del padre, ha preso la guida dell’azienda agraria con piantagioni di bergamotto – quando penso alle possibilità di impiego per il frutto del bergamotto coltivato nella riviera jonica reggina, con l’aumento sia di produzione che di occupazione di personale, ottengo lo stesso effetto di un goosebumps” – asserisce Pizzi, Presidente del Consorzio del bergamotto di Reggio Calabria, e, per farsi meglio intendere, afferra un amico a lui vicino sulle spalle e gli dà uno scossone.
La legge istitutiva del Magazzino generale per il deposito dell’essenza di bergamotto, che sanciva l’obbligo di accompagnare l’essenza destinata alla esportazione con un certificato di analisi che ne garantisse la purezza, rilasciato dalla regia Stazione sperimentale di Reggio Calabria, risale al 1930. Nel 1931 nasce il Consorzio di produttori di bergamotto, finché con D.M. del 29/5/1946 vede la luce il Consorzio del bergamotto con sede a Reggio Calabria, regolato oggi dalla Legge regionale n. 7 del 5/2/1977 che ha tra gli scopi principali quello di:
– Gestire l’ammasso dell’essenza
– Elaborare piani di sviluppo delle aziende produttrici
– Varare iniziative tecnico-scientifiche per il miglioramento delle coltivazione
– Promuovere l’associazionismo fra i produttori e la ricerca per il miglioramento dei processi tecnologici di lavorazione del bergamotto
– Curare la collocazione del prodotto sul mercato, garantendo ai consumatori nazionali e stranieri la genuinità del prodotto.
Il nome bergamotto si fa derivare dalla somiglianza del frutto con la pera bergamotta, e si considera derivato dal turco -Beg-armudu “la principessa delle pere” ovvero begarmudi = “pero del signore”.
In tempi passati vi erano ragazzini che raccoglievano, “sponte sua”, la bergamottella (frutti immaturi, caduti dalla pianta di bergamotto del diametro di 2,4 cm) in quanto poi la consegnavano a chi si incaricava di conferirla col proprio mezzo all’industria agrumaria, e anche per loro era allora una fonte di piccolo guadagno.
Sono a tutti oramai note le numerose proprietà che è possibile utilizzare dai prodotti estratti dal bergamotto per migliorare la nostra salute e ottenere molti risultati sorprendenti; come pure da tempo è risaputa l’utilizzazione dall’industria cosmetica, per la produzione di numerosi prodotti tra cui inclusi ovviamente il profumo, perché mantiene un odore incredibilmente unico,e le creme utilizzate per i trattamenti dell’acne .
Il bergamotto è riuscito a crearsi uno spazio per la sua utilizzazione in alcuni usi alimentari. Ad esempio, in alcune zone la buccia grattugiata del frutto del bergamotto viene utilizzata come aromatizzante nelle bevande di the. Le pasticcerie non si son lasciata sfuggire l’occasione di avere questo ingrediente dal sapore intenso nella preparazione di alcuni dolci o biscotti.
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